Categoria: In Evidenza, RSD News

di Elisa Gardini

È ufficiale: Laura Pausini torna nel 2026 con un doppio progetto mondiale, due album che promettono di emozionare i fan di ogni latitudine. L’annuncio è arrivato nella tarda serata del 21 ottobre direttamente dai profili social dell’artista, accompagnato da una frase che racchiude tutta la sua energia: “Si parte, scaldiamo la voce!”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Laura Pausini Official (@laurapausini)

Dopo aver celebrato nel 2006 la grande tradizione dei cantautori italiani con “Io Canto”, Laura ha deciso di riprendere quel filo vent’anni dopo dando vita a “Io Canto 2” e “Yo Canto 2”, due lavori distinti ma profondamente connessi. Il disco italiano sarà un nuovo omaggio ai maestri della nostra musica mentre nella versione in spagnolo l’artista rileggerà i brani dei suoi più grandi riferimenti iberici e latinoamericani.

L’album è già disponibile in pre-order, e la curiosità dei fan è alle stelle. Nella copertina, realizzata dal fotografo Javier Biosca, Laura impugna una spada composta da tre microfoni: un simbolo potente di forza, voce e unione culturale.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Laura Pausini Official (@laurapausini)

Il primo assaggio del progetto è già arrivato con il singolo “La mia storia tra le dita”, la celebre canzone di Gianluca Grignani reinterpretata da Laura sia in italiano che in spagnolo. Un brano che, per la cantante, rappresenta il ponte perfetto tra le due anime di questo ambizioso doppio lavoro.

Vent’anni dopo il successo planetario del primo “Io Canto”, che vendette milioni di copie e consolidò la sua fama internazionale, Laura conferma il suo legame indissolubile con la musica d’autore e con la passione per le lingue e le culture che uniscono le persone.

Oggi, più che mai, Pausini appare come un’artista totale e globale, capace di parlare al cuore del pubblico italiano, spagnolo e latinoamericano con la stessa intensità.

Con “Io Canto 2” e “Yo Canto 2”, Laura non solo celebra la sua carriera, ma anche una missione artistica e personale: cantare l’amore per la musica, in tutte le sue lingue.