Categoria: In Evidenza, RSD News

di Elisa Gardini

Dopo aver conquistato l’estate con il brano “Che Gusto C’è”, uno dei più trasmessi in radio e tra i preferiti delle playlist, Fabri Fibra si prepara per tornare ad esibirsi dal vivo con una serie di appuntamenti imperdibili: è ufficiale il via al CLUB TOUR 2025, a partire da novembre, nei più importanti d’Italia.

Il tour scatterà il 18 novembre da Firenze, per poi toccare Torino, Bologna, Padova, Brescia, e chiudersi il 18 dicembre a Roma. Il ritorno nei club segna un momento speciale: un contatto diretto con il pubblico, più intimo e viscerale, dove Fibra potrà portare sul palco l’anima più cruda del suo ultimo album e l’energia dei suoi classici.

 

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I biglietti sono già disponibili, e vista la risposta entusiasta alle date estive, il tutto esaurito è praticamente garantito.

Il CLUB TOUR sarà anche l’occasione per presentare dal vivo i brani dell’ultimo disco, “Mentre Los Angeles Brucia”, già certificato Disco d’Oro. Il progetto è una delle produzioni più ambiziose della carriera di Fabri Fibra che mescola sonorità nuove e collaborazioni di alto livello: da Massimo Pericolo a Noyz Narcos, passando per Gaia, Tredici Pietro, Joan Thiele, e Nerissima Serpe.

Tra introspezione e denuncia sociale, il disco si apre con “L’Avvelenata”, una rilettura urbana dell’omonimo brano di Francesco Guccini, trasformato in manifesto di un artista sempre in bilico tra riconoscimento e critica.

Dagli esordi con Turbe Giovanili fino all’impegno come giudice nella serie “Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia” su Netflix, Fabri Fibra ha saputo evolvere e influenzare profondamente la scena italiana. Con dieci album all’attivo, è riuscito a trasformare il rap in uno specchio autentico del nostro tempo, mantenendo credibilità, potenza lirica e capacità di rinnovarsi.

Il CLUB TOUR 2025 promette di essere più di una serie di concerti: sarà un’occasione per rivivere la carriera di un’ artista che ha lasciato il segno e che continua a parlare – forte e chiaro – alla sua generazione e a quelle nuove.

Foto Andrea Di Quarto con licenza BY-SA 4.0