di Elisa Gardini
Seduto scomposto su un divano, T-shirt semplice e sneakers rosa, Ed Sheeran sembra un ragazzo qualsiasi. Eppure, fuori dal camerino, lo attendono 80mila persone pronte a cantare con lui: una delle popstar più amate al mondo che, lontano dal clamore, si mostra fragile e sincero. In un’intervista a Vanity Fair, il cantautore britannico ha aperto il cuore, raccontando come il successo sia solo una parte della sua storia.
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Il nuovo album Play, uscito il 12 settembre, è il frutto di un percorso personale complesso. Dopo la perdita dell’amico fraterno Jamal Edwards e la malattia della moglie Cherry Seaborn, Sheeran ha scelto di trasformare il dolore in arte. “Ho capito che ci sono alti e bassi. Nessuna vita è perfetta. Bisogna accettarla”, racconta. Con queste parole sintetizza il senso di un lavoro che non è un semplice ritorno discografico, ma una confessione in musica, un viaggio autentico dentro le proprie ferite.
Oggi per Ed il vero successo non è più fatto di stadi sold out o classifiche dominate. È la sua famiglia: una moglie “bellissima”, due figlie, i genitori in salute e amici fidati. “Ho rivalutato il tempo in famiglia. Prima i tour erano occasioni per visitare posti, ora concentro tutto in 24 ore, poi torno a casa. Mi mancano”, spiega. Con Cherry, la compagna di vita che ama una quotidianità semplice, Ed trova rifugio nella normalità: viaggi in treno, giornate al parco con le bambine, momenti che prova a custodire lontano dai riflettori.
Nonostante i traguardi raggiunti, Sheeran resta con i piedi per terra. “Il fallimento è un’occasione per fare meglio”, afferma, ricordando che il suo percorso è fatto di prove, errori e resilienza. Per questo non smette di sognare: oltre alla musica, ha già in mente nuovi progetti tra cui un musical e un film, che però richiederanno ancora tempo prima di vedere la luce.
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A 34 anni, Ed Sheeran rimane quel ragazzo che cantava nei pub, con la stessa voglia di mettersi alla prova e la convinzione che il viaggio non sia finito. Anzi, il meglio potrebbe ancora arrivare.
Foto Eva Rinaldi Celebrity Photographer con licenza BY-SA 2.0