di Elisa Gardini
Durante i concerti di Ed Sheeran all’Ullevaal Stadium di Oslo nei giorni del 26 e 27 luglio 2025, qualcosa di inaspettato è accaduto: la terra ha tremato. Non si è trattato di un terremoto naturale, ma delle vibrazioni causate da circa 40.000 fan che saltavano in sincronia, in particolare alle 21:15 di domenica, quando Ed ha incoraggiato il pubblico a seguire il ritmo. I sismometri installati pochi chilometri più avanti, presso la scuola Vinderen, hanno infatti rilevato un picco di energia tra 2 e 3 Hz, compatibile proprio con il battito collettivo di quei salti.
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La Norwegian Seismic Array (NORSAR), specializzata nel monitoraggio di terremoti e attività sismica, ha confermato che quando migliaia di persone si muovono all’unisono, le vibrazioni si propagano nel terreno e vengono registrate come segnali simili a quelli di uno sciame sismico minore.
Durante i brani più celebri del live — in particolare «Shape of You» e «Bad Habits» — sono stati rilevati ulteriori incrementi di energia, chiaro segnale del coinvolgimento collettivo del pubblico.
Questo fenomeno, noto in geofisica come concert-seismology, era già stato osservato in diverse altre occasioni: ad esempio durante i concerti dei Rammstein a Oslo nel 2022 e quelli di Taylor Swift negli Stati Uniti nel 2023, quando persino le vibrazioni coordinate dei fan furono rilevate da dispositivi sismici.
Foto Eva Rinaldi Celebrity Photographer con licenza BY-SA 2.0