Colapesce continua a dimostrarsi uno degli artisti più trasversali e visionari del panorama italiano.
Il musicista siciliano compie un nuovo salto di linguaggio: due prestigiose candidature ai David di Donatello 2025 per le musiche originali del film “Iddu“, opera prima di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, e miglior canzone originale per “La malvagità”, l’inedito presente sempre nella pellicola “Iddu”.
Il titolo del film, “Iddu” (termine con cui gli abitanti delle Eolie si riferiscono con timore e reverenza al vulcano), non è casuale: l’intera colonna sonora composta da Colapesce sembra dialogare direttamente con la forza della natura, mescolando suoni e melodie che diventano suggestioni elettroniche con una sensibilità narrativa rara. Un lavoro che ha colpito la giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, portando a una doppia candidatura: Miglior Colonna Sonora e Miglior Compositore.
“Scrivere musica per un film che parla del mio Sud è stato come tornare a casa, ma con una telecamera sulla spalla e le orecchie spalancate,” ha dichiarato l’artista in una recente intervista.
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Colapesce, già noto al grande pubblico per brani come “Musica leggerissima” e “Splash” realizzati con il talentuoso Dimartino, ha sempre mostrato una certa abilità nel tenere insieme leggerezza e profondità, immediatezza e riflessione: con “Iddu” compie un passo ulteriore realizzando il suo sogno cinematografico.
Queste candidature non rappresentano solo un premio, ma un passaggio di testimone: Colapesce non è più (solo) un musicista pop, ma un autore a tutto tondo, capace di muoversi con naturalezza tra mondi diversi.