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Christina Aguilera è ufficialmente tornata. Anzi, non se n’è mai davvero andata. Con oltre 100 milioni di copie vendute, cinque Grammy Awards, due Latin Grammy e una lista infinita di premi, la cantante rimane una delle icone pop più influenti della sua generazione. La sua voce, potente, duttile, unica, è diventata un marchio di fabbrica capace di attraversare decenni senza perdere forza.

Dalla giovane promessa Disney alla donna che oggi domina palco, studio e cultura pop, Christina sta per riportare la sua storia al centro della scena: nel 2026 arriverà un documentario che racconterà la Aguilera più autentica. Non la superstar, ma la donna dietro i riflettori: la fama vissuta da adolescente, il ruolo di madre, le battaglie personali e l’evoluzione artistica che l’ha portata a essere una delle voci più rispettate al mondo.

La cantante lavora da anni a questo progetto intimo che offrirà uno sguardo inedito sulla sua vita. Un percorso che si intreccia con una carriera costellata di successi: da “Genie in a Bottle” a  “What a Girl Wants” e “Come On Over Baby“, hanno definito il pop dei primi anni 2000.

Come non ricordareStripped (2002), considerato uno degli album più iconici del decennio con hit come “Beautiful”, “Fighter” e “Dirrty, diventate veri manifesti culturali, poi “Back to Basics (2006), Christina ha reinventato il suono retrò nel pop mainstream.

È tornata ancora più sexy nel 2010 quando ha stupito tutti con “Burlesque, conquistando anche Hollywood.

Fino alla pubblicazione di “Liberation (2018) che ha segnato il ritorno alla creatività pura, mentre l’album in spagnolo “Aguilera (2022) l’ha riportata alle radici latine, ottenendo critiche eccellenti e nuovi riconoscimenti ai Latin Grammy.

Il documentario arriverà insieme a nuovi brani inediti, il primo materiale originale dopo il progetto latino “Aguilera”. Christina ha spiegato di non avere fretta: “L’integrità è importante per me. Non pubblico musica solo per farlo. Voglio che tutto sia autentico.”

La cantante ha anche raccontato come la sua voce sia maturata nel tempo: “La mia voce è migliorata con l’esperienza. Non puoi forzarla, è qualcosa che vivi.”

Ed è proprio quella voce, celebre per l’estensione di quattro ottave, una delle più potenti della sua generazione, a renderla un’icona unica. Vicina a giganti come Mariah Carey e Ariana Grande, la Aguilera continua a essere un punto di riferimento per chiunque cerchi emozione pura in una performance.

In attesa del documentario e del nuovo album, Christina sta promuovendo “My Favorite Things (Live from the Eiffel Tower)”, tratto dal film natalizio “Christina Aguilera: Christmas in Paris”, che sarà proiettato in sale selezionate il 14 e il 21 dicembre. Una performance elegante e spettacolare, che conferma la sua capacità di trasformare ogni palco, anche il più iconico del mondo, in casa sua.

 

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Christina Aguilera non sta solo tornando: sta riscrivendo ancora una volta la sua storia.

di Elisa Gardini

Foto Não sei con licenza BY-SA 4.0