di Elisa Gardini
Il gran finale del Cowboy Carter Tour di Beyoncé è stato un evento memorabile: lo scorso 26 luglio all’Allegiant Stadium di Las Vegas, la pop star ha sorpreso il pubblico con una reunion a sorpresa delle Destiny’s Child, il leggendario trio guidato da lei insieme a Kelly Rowland e Michelle Williams.
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Dopo una tournée iniziata in aprile e segnata da performance iconiche e collaborazioni speciali, Beyoncè ha salutato i fan con uno spettacolo finale che ha fatto esplodere l’entusiasmo: sul palco accanto a sé, Kelly e Michelle hanno interpretato insieme classici come “Bootylicious”, “Lose My Breath” ed “Energy”, quest’ultima con la celebre “Mute Challenge” in cui il pubblico resta immobile per alcuni secondi prima di scatenarsi in un applauso.
Vestite in scintillanti outfit dorati dal sapore western-glam, la reunion ha mostrato il perfetto equilibrio tra stile e potenza vocale. Le tre artiste non si esibivano insieme dal Coachella 2018, rendendo il momento ancora più speciale per i fan.
Il tour ha battuto ogni record: con oltre 1,5 milioni di spettatori in 32 concerti, ha incassato oltre 387 milioni di dollari, “Cowboy Carter” ha vinto il Grammy per Album dell’anno, consolidando il dominio di Queen Bey come artista pop e country crossover.
Sebbene non siano stati annunciati nuovi album o tour in gruppo, la reunion ha riacceso le speranze dei fan di Destiny’s Child. Alcune fonti suggeriscono che potrebbero già essere in studio di registrazione, con l’eventualità di un back‑to‑roots album e una tournée globale negli ultimi mesi del 2026. Per ora, Beyoncé non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali a riguardo.
In ogni caso, questo finale di tour ha celebrato un’eredità musicale che supera decenni ed epoche diverse, confermando Beyoncé come una delle artiste più influenti del nostro tempo.
