Per il coroner è da scriversi la parola fine sulla morte di B.B. King dopo che le figlie del leggendario bluesman avevano denunciato lo staff del musicista con l’accusa di averlo avvelenato.
Il referto dell’autopsia effettuata da un coroner di Las Vegas sul corpo dell’89enne artista scomparso il 14 maggio scorso sostiene che il fattore primario che ha contribuito a portare la morte sia stato l’Alzheimer, sommato a due tipi di diabete, a una arteriosclerosi coronarica, a una insufficienza cardiaca, alla ipertensione e a una malattia cerebrale vascolare.
Il medico legale esclude che ci fossero tracce di un possibile avvelenamento come contestato dalla famiglia di B.B. King che ha accusato di ciò il suo manager, LaVerne Torey.
Due degli undici figli del bluesman, Patty King e Karen Williams, hanno accusato LaVerne Torey di avere somministrato al padre una sostanza che ha contribuito alla morte. Hanno anche sostenuto che lo stesso manager abbia rubato al padre 30 milioni di dollari.
“Credo che nostro padre sia stato avvelenato. Credo che nostro padre sia stato assassinato” hanno dichiarato le figlie nei documenti depositati in tribunale dopo la morte del musicista.