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Dopo la canzone “Don’t Make Me Wait” – presentata per la prima volta lo scorso 6 gennaio in occasione di un concerto di beneficenza organizzato dal reggae man Shaggy – arriva l’album: l’ex Police e il re del raggamuffin sono andati oltre il singolo brano d’occasione per mettersi al lavoro su un vero e proprio disco, sul mercato dal prossimo 20 aprile con il titolo di “44/876”.Davanti allo stupore di chi lo interrogava su questo insolito sodalizio, Sting ha spiegato: “La cosa più importante per me in ogni tipo di musica è la sorpresa”, notando come in effetti “tutti sono sorpresi da questa collaborazione”. La conclusione? Semplice: “Siamo sorprendenti”.

L’album, prodotto da Sting International – il dj dietro alle hit di Shaggy, che nulla ha a che vedere con Sting – e da Kierszenbaum, è stato registrato insieme ad artisti come Robbie Shakespeare di Sly and Robbie, Aidonia, DJ Agent Sasco e il chitarrista di Sting Dominic Miller.

L’incontro tra i due autori è avvenuto attraverso il manager dell’ex bassista dei Police, che ha collaborato anche con Shaggy, e la leggenda narra che Sting sia rimasto colpito da alcune canzoni alle quali il rapper stava mettendo mano e sia entrato nello studio. Come sia andata a finire, lo sapete già.