Categoria: RSD News

Venti anni fa, il 26 febbraio 2001 alla Earls Court Arena di Londra ebbe luogo la cerimonia di premiazione della ventunesima edizione dei Brit Awards, il corrispettivo britannico dei Grammy Awards statunitensi. A fare la parte del leone quella sera sono essenzialmente due artisti. Il già affermato Robbie Williams – reduce dall’aver pubblicato, nell’agosto 2000, il suo terzo album “Sing When You’re Winning”, che si aggiudica tre premi: uno quale migliore Cantante Maschile britannico e gli altri due legati alla canzone “Rock DJ”, per il migliore Singolo britannico dell’anno e per il miglior Video britannico – e gli esordienti Coldplay, che ottengono due premi: uno quale migliore Gruppo britannico e l’altro per avere pubblicato, nel luglio 2000, il Migliore Album britannico dell’anno, “Parachutes”.Con “Parachutes” la band inglese ha dato il via a una carriera tra le più brillanti sulla scena pop-rock internazionale degli ultimi due decenni. La pubblicazione dell’album venne anticipata dall’uscita, il marzo precedente, del singolo “Shiver” che riuscì a destreggiarsi in classifica fino alla trentacinquesima posizione. Si racconta che questa canzone d’amore fosse dedicata a Natalie Imbruglia, ma il frontman dei Coldplay Chris Martin, che l’ha scritta, ha affermato di avere usato la cantante australiana solo quale ispirazione perché aveva l’esigenza di dover immaginare una donna sexy mentre la scriveva. E’ singolare rilevare come, nel 2005, la Imbruglia abbia pubblicato un singolo intitolato “Shiver”, incluso nel suo terzo album “Counting Down the Days”.”Shiver” mise in circolo le sonorità dei Coldplay, ma fu il secondo singolo di “Parachutes”, “Yellow”, a indirizzare i destini dell’album.La canzone fece conoscere i Coldplay al di fuori dei confini britannici e pose la carriera della band su un binario privilegiato verso il successo. Il brano salì fino al quarto posto della classifica di vendita, ma fece da volano per trascinare al primo posto l’album, risultato comune a tutti gli otto dischi pubblicati dal gruppo fino ad oggi. La scelta del colore giallo per il titolo non ha alcuna implicazione o recondito significato, Chris Martin (il cui colore preferito ha dichiarato essere il blu), ha spiegato: “Era semplicemente perché quella parola suonava bene, pareva adattarsi, nessun altro motivo. Nessuno degli altri colori avrebbe suonato meglio!”. Una curiosità: “Yellow” è la canzone che i Coldplay hanno, in assoluto, proposto di più in concerto nella loro storia.