Categoria: RSD News

Un paio di settimane fa, il 14 ottobre, prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump salisse su un palco a Des Moines (Iowa) per tenere un comizio nell’ambito della sua campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali che lo vedono in competizione con il candidato democratico Joe Biden venne suonata la canzone “In the Air Tonight” di Phil Collins.

L’ex Genesis non ha gradito l’uso non autorizzato del primo singolo da lui pubblicato nel lontano 1981 e ha diffidato il politico statunitense dal riprodurla nuovamente durante un suo comizio. Come dichiarato a Consequence of Sound da un rappresentante di Phil Collins: “Sì, siamo ben consapevoli dell’uso di questa canzone da parte della campagna elettorale di Trump e abbiamo già emesso una lettera di diffida tramite i nostri avvocati che continuano a monitorare la situazione”.

La testata statunitense TMZ ha preso visione di una copia della lettera di diffida inviata dal team legale di Collins al comitato della campagna di Trump. L’avvocato del musicista inglese, David A. Steinberg, scrive che l’uso della canzone era “non solo del tutto non autorizzato ma, come hanno commentato vari articoli usciti sulla stampa, particolarmente inappropriato poiché apparentemente era inteso come un riferimento satirico sul Covid-19. Questo riferimento è stato fatto in un momento in cui l’Iowa soffriva di un’accelerazione dell’infezione da Covid-19. Il signor Collins non tollera l’apparente banalizzazione del Covid-19. Inoltre, il signor Collins è seriamente preoccupato per il modo in cui la campagna di Trump ha utilizzato “In the Air Tonight” che ha causato e causerà danni alla reputazione e alla popolarità del signor Collins presso il pubblico.