Attimi di vera paura ieri sera in Piazza Maggiore a Bologna durante il concerto dei Nomadi. Come riporta l’edizione bolognese di Corriere.it, verso le 22.45 mentre la formazione capitanata da Beppe Carletti stava eseguendo la canzone dedicata al ciclista Marco Pantani “L’ultima salita” inaspettatamente un camion è passato sotto il palco.
Tra i presenti il pensiero è corso immediatamente a quanto accaduto lo scorso 14 luglio quando a Nizza un Tir ha fatto irruzione tra la folla che inneggiava alla festa nazionale e ha ucciso 84 persone ferendo un altro gran numero. Dice Beppe Carletti: “Ci siamo tanto meravigliati di Nizza, sul come mai potesse passare un camion in mezzo a tanta gente, ma è successo anche a Bologna. Mi dispiace molto. Non ero felice di vedere quel camion, poteva accadere qualsiasi cosa: anche il linciaggio dell’autista. Non so cosa facesse lì, chissà forse era uno di quei camion che vanno a ritirare la biancheria dagli hotel, non è che trasportasse medicinali per cui poteva esser lì”.Continua Carletti: “Qualcuno domani lo dovrà spiegare. Io, mezzo secolo che suono e una cosa così mai l’avrei pensata. Poi, a Bologna dove la sicurezza dovrebbe essere altissima perché una strage già l’abbiamo vissuta …». Aggiunge il cantante dei Nomadi Cristiano Turato: “Ho avuto una gran paura, abbiamo cercato di mantenere la calma sul palco, ci siamo guardati perplessi e la mente è andata subito alla strage di Nizza, col camion bianco abbiamo pensato a quello. E non ci hanno spiegato nulla, è stata una sorpresa”.
Tra i presenti al concerto tenutosi per festeggiare il santo patrono di Bologna Petronio una persona commenta: “Ero in mezzo alla piazza con il mio piccolo ad ascoltare il concerto. Stavo cantando a squarciagola quando ho visto quel camion avanzare, ho preso in braccio mio figlio, mi sono guardato intorno e mi sono detto: se capita qualcosa fuggo, ma subito dopo mi sono chiesto dove sarei potuto fuggire, eravamo tantissimi. Poi, per fortuna il camion si è fermato e non è successo nulla. Ma è stato tremendo”. Una signora dichiara: “Ho pensato subito a un possibile attentato appena ho visto sbucare il camion da piazza Galvani ho pensato: eccoci, ora succede quello che è accaduto a Nizza”.
L’autista alla guida dell’euro cargo Iveco che è entrato in piazza spiega: “Mi sono arrabbiato perché se avessi trovato un cartello che mi indicava il divieto d’accesso non sarei assolutamente arrivato in piazza. Io sto lavorando, mi hanno detto che dopo le 22.30 sarei dovuto andare a Palazzo Re Enzo per la fine di una festa, e così ho fatto. Io non ho sbagliato, mi hanno detto di venire qua e non c’erano cartelli. Mi sono ritrovato davanti a centinaia di persone»