di Elisa Gardini
Machine Gun Kelly, pseudonimo di Colson Baker, è pronto a lasciarsi alle spalle il passato e a cominciare un nuovo capitolo musicale. Con l’uscita del suo nuovo album “Lost Americana”, disponibile dal 9 agosto, MGK, così si fa chiamare in modo abbreviato, si reinventa completamente abbandonando le tinte punk-rock che lo avevano contraddistinto negli ultimi anni per abbracciare un suono più maturo, ispirato all’America delle radici e dei contrasti.
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Ma c’è di più: a guidare l’ascoltatore in questo viaggio c’è la voce narrante di una leggenda vivente, Bob Dylan, che apre e chiude l’album con due interventi parlati carichi di atmosfera e poesia.
Tra i brani più attesi di “Lost Americana” troviamo “Don’t Let Me Go”, un mix di nostalgia e desiderio, già candidato a diventare una delle hit più forti dell’estate. A seguire “Outlaw Overture” e “Vampire Diaries” uno dei pezzi presenti nel disco.
Il disco, registrato tra Los Angeles e Nashville, fonde elementi di alternative rock, folk e hip hop, mantenendo intatta l’energia di MGK ma arricchendola con una nuova profondità emotiva.
Il risultato? Un album che sorprende per maturità e coerenza, in grado di raccontare un artista in evoluzione, così come lui si è sempre voluto definire: “Ho scelto di non restare rinchiuso in una scatola sociale. Ho capito che chi mi odia sono i conformisti — non mi odiano per qualcosa di concreto, perché tutto quello che faccio è intrattenere, e l’intrattenimento non può essere così serio.”
Per celebrare l’uscita del disco, MGK ha annunciato un tour mondiale che partirà dagli Stati Uniti in autunno, con tappe già confermate in Europa per il 2026. L’Italia potrebbe rientrare nel calendario nei prossimi annunci, e i fan sono già in trepidante attesa.
Foto WHTWRKS INC con licenza BY 3.0
