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Lo stadio Santiago Bernabéu, la casa del Real Madrid capace di ospitare sui propri spalti oltre 80mila spettatori, sarà disponibile a ospitare concerti una volta che i lavori di ristrutturazione – attualmente in fase di completamento – saranno ultimati: a curare le attività extra-calcistiche della struttura è stato chiamato Rocio Vallejo-Nágera, già direttore della divisione partnership della filiale spagnola di Live Nation. Il piano quadriennale di rinnovamento dello stadio dovrebbe essere completato entro la fine di quest’anno: una volta ripristinata la piena capienza dell’arena, un tetto mobile permetterà al Bernabeu di ospitare live show per tutto l’anno, con una configurazione interna destinata ai concerti in grado di accogliere fino a 65mila persone.

“Lo stiamo considerando come un vero e proprio stadio nuovo”, ha spiegato Vallejo-Nágera alla stampa britannica: “Di concerti qui ne sono già stati fatti – Springsteen nel 2016 e i Rolling Stones nel 2014 – ma fare concerti al Bernabeu non è mai stato facile. Non è stato concepito né per il calcio né per la musica: i collegamenti interni sono troppo stretti per le produzioni, così li abbiamo cambiati. Per questo hanno chiamato me. Ora siamo pronti”.

“Vengo dal settore del live, i promoter spagnoli mi conoscono: stiamo già lavorando al calendario per il 2024, è tutto molto eccitante”, ha concluso Vallejo-Nágera: “Sarà uno stadio unico, e molto speciale. Il soffitto mobile ci permetterà di fare concerti ogni due settimane, quando non ci saranno partite. E, quando ci saranno, potremmo ospitare una partita domenica e un concerto qualche giorno dopo. Ovviamente abbiamo l’obbligo di rispettare il calendario calcistico, ma – a parte questo – non abbiamo altri vincoli. E Madrid, per i concerti, è un’ottima piazza”.