Categoria: RSD News

Le voci che insinuano un ritorno del bassista John Deacon nei Queen sono del tutto infondate, il musicista non prenderà parte in prima persona ai progetti futuri della band fondata nel 1970 da Brian May, Freddie Mercury e Roger Taylor. Ad affermarlo è il biografo Alexander Galiano che racconta: “Ho incontrato John Deacon lo scorso 17 agosto a Londra. John è restio anche a farsi fotografare, o a rilasciare un autografo, non credo proprio che sia interessato a tornare sul palco o in studio”.

Dopo essersi ritirato a vita privata dopo la scomparsa di Freddie Mercury, avvenuta il 24 novembre 1991, il bassista è apparso in pubblico solo in tre occasioni, suonando dal vivo al Freddie Mercury Tribute Concert nel 1992, ad un concerto di beneficenza organizzato da Roger Taylor a Midhurst, nel West Sussex, nel 1993, e all’evento ‘Ballet for life’, promosso da Maurice Béjart a Parigi nel 1997. Da allora bassista ha abbandonato ufficialmente i Queen, lasciando a May e Taylor il compito di gestire il nome e l’eredità della band inglese.

Alexander Galiano spiega ancora: “Ho letto che molti giornali hanno accennato al “ritorno di Deacon”, riferendosi al fatto che John avesse autografato insieme a May e Taylor una copia di “A Night At The Opera”, in occasione dell’asta di beneficenza che si terrà a Montreux il prossimo 6 settembre. L’autografo è certamente autentico, ed è garantito dal Mercury Phoenix Trust, il fondo creato nel 1991 per sostenere la ricerca contro l’Hiv: ma questo non ha nulla a che fare con il ritorno sulle scene di Deacon. Sono 28 anni che John non sale su un palcoscenico, la sua immagine oggi è anche molto diversa da quella che siamo abituati a ricordare. La vendita all’asta del vinile autografato è una grande occasione per raccogliere quanti più fondi possibili per la ricerca, sono sicuro che si raggiungeranno quotazioni da record, questo è l’importante”.

Sulla rete effettivamente appaiono pochissime fotografie che ritraggono il bassista dei Queen dopo il 1991: “Pubblicare la foto attuale di John sarebbe violare la parola data, la tengo qui con me tra gli oggetti più cari che ho, insieme ad alcuni cimeli dei Queen”, dice Galiano.

Il bassista negli anni non ha rilasciato interviste pubbliche né partecipato ai nuovi documentari della band, tuttavia rimane coinvolto nei Queen dal punto di vista amministrativo, continuando a ricevere i diritti per le sue composizioni. “John è stato molto gentile, ha accettato con piacere un piccolo regalo di compleanno che io e la mia amica Antonella avevamo portato dall’Italia: John è nato il 19 agosto poi, lo stesso giorno di mia madre, forse la data mi ha portato fortuna. John ci ha ringraziato più volte, non ha voluto parlare di musica, ed è giusto che il suo silenzio e le sue scelte vengano rispettate: ci ha offerto una grande lezione di vita, non scorderò mai la dolcezza del suo sguardo, la grandezza di Deacon è proprio la semplicità che ha dimostrato nella vita dopo il ritiro dalle scene”.