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E’ credibile che possa esistere della musica dei Led Zeppelin che non sia stata ancora svelata? Ebbene sì, questa possibilità esiste. Lo ha rivelato Jason Bonham, il figlio del batterista della band inglese John scomparso il 25 settembre del 1980, parlando ai microfoni del podcast The Vinyl Guide.

Questo il racconto di Jason: “Che ci crediate oppure no, a papà non piaceva per nulla suonare a casa.Non aveva apparecchi per registrare. Abbiamo il suo vecchio Revox a due tracce che serviva letteralmente solo per poter fare i mix quando tornava dallo studio. L’ultima volta che sono stato a casa ho trovato una scatola di nastri da bobina a bobina. Ma devo rimettere in funzione la macchina e collegarla, il che … li terrò per YouTube, una cosa tipo, ‘Mettiamo in funzione questa cosa. Scopriamo se abbiamo qualcosa che non è ancora stato pubblicato.’ Perché il bello è che non sono tutti contrassegnati. Oppure si sono deteriorati. Potrebbe semplicemente accadere che . li metti nella macchina e vengono cancellati nel momento in cui premi start.”.

Il 56enne Jason Bonham, nel suo intervento al podcast, ha continuato rivelando che lui e il padre condividevano l’amore per i Police e per Stewart Copeland. “Ho convinto mio padre con Outlandos d’Amour… Mi chiese, ‘Cosa stai ascoltando?’, io gli risposi, ‘Il miglior batterista del mondo, è meglio di te!’. Con lui facevo davvero lo sbruffone. Lui quindi disse, ‘ Va bene, allora fammelo ascoltare!’. Ha finito per strapparmi quella copia e l’ha letteralmente consumata. Questo lo ha portato a suonare Stewart Copeland, poco dopo uscì Reggatta de Blanc, lui lo comprò prima che io avessi la possibilità di averlo… Mi portò a vedere i Police all’Odeon di Birmingham e mi portò anche a incontrarli nel backstage. Quello fu il momento più bello. L’anno scorso ero in tournée a Chicago. Sting suonava in un giorno in cui non avevo impegni e un mio amico mi disse, ‘Vuoi andare a vederlo?’. Lui lo conosce e io non lo vedevo dal 1979, allora ero un po’ più giovane. Entro nel camerino e lui subito: ‘Jason! Non sei cambiato per niente!’. È stato simpatico.”