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Il Rhapsody Tour, chiusosi lo scorso 25 luglio a Tampere, in Finlandia, potrebbe non passare alla storia come il canto del cigno di ciò che è rimasto della band un tempo guidata da Freddie Mercury: nel corso di un’intervista rilasciata a Variety, Brian May – che insieme a Roger Taylor rappresente il nucleo storico ancora in attività della formazione di “We Will Rock You” – ha fatto sapere di essere in trattative per una nuova serie di show dal vivo dei Queen, che potrebbero tenersi nel corso del prossimo anno.

“Ci sono ottime probabilità di rivederci sui palchi”, ha spiegato il chitarrista, classe 1947; “Ne stiamo parlando proprio in questi giorni per decidere. Non è una scelta leggera da fare, a questa età, perché rimanere lontani da casa per due mesi non è uno scherzo. Tuttavia ci sentiamo tutti in forma, e ci piacerebbe fare un ultimo giro. Potrebbe succedere negli Stati Uniti, a un certo punto del prossimo anno. Al momento è solo una speranza, ma ci sono ottime possibilità”.

Meno probabile è che May e Taylor, insieme al frontman Adam Lambert, possano entrare in studio per registrare materiale inedito. “Registrare nuove canzoni? Per il momento non è ancora successo, ma è una questione che ci poniamo. In genere, quando ci troviamo, preparare gli show dal vivo assorbe tutte le nostre energie: in studio non abbiamo mai occasione di parlare. Il fatto è che abbiamo la sensazione che le canzoni che suoniamo dal vivo [quelle di repertorio, scritte e registrate quando Mercury era ancora in vita] siano già tutto quello che il pubblico si aspetta. Per il resto, quando non siamo impegnati con i tour, Adam ha la sua carriera – mi ha appena fatto ascoltare delle cose che dovrebbero finire sul suo prossimo disco, e sono fenomenali. Immagino, quindi, che l’opportunità di registrare un nuovo album di inediti non si presenterà. Ma non ho detto che non possa accadere”.

Il Rhapsody Tour, organizzato per cavalcare l’onda del fortunato biopic “Bohemian Rhapsody”, è stato inaugurato il 10 luglio del 2019 a Vancouver, in Canada, e ha fatto tappa in Italia – dopo l’inevitabile pausa imposta dalla pandemia da Covid-19 – gli scorsi 10 e 11 luglio alla Unipol Arena di Bologna: con un totale di 81 date spalmate in quattro continenti, la serie di eventi ha attirato complessivamente oltre un milione di spettatori, incassando a livello globale oltre 130 milioni di dollari.