L’esibizione al Candlestick Park di San Francisco del 29 agosto del 1966 avrebbe potuto non essere l’ultima esibizione dal vivo del quartetto di Liverpool di fronte ad un pubblico (quella – eccezionale – sul tetto del quartier generale della Apple a Londra del gennaio 1969 fa storia a sé). Lo rivelano Paul McCartney e Ringo Starr, i due ex membri dei Beatles ad essere ancora in vita, in un’intervista concessa a Mojo nel numero della rivista in uscita il prossimo 23 agosto e contenente 20 pagine dedicate alla band di “All you need is love” (per festeggiare l’uscita nelle sale del documentario “Eight days a week“, prevista per il prossimo mese). McCartney e Starr si sono fatti intervistare insieme dalla rivista musicale britannica e hanno ricordato le esibizioni dei Beatles degli anni ’60, soffermandosi poi sulla nota decisione di non suonare più dal vivo dopo lo show di San Francisco. Stando a quanto dichiarato dai due, prima dello scioglimento – avvenuto nel 1970 – Lennon, McCartney, Harrison e Starr avrebbero potuto esibirsi nuovamente dal vivo, su un palco, di fronte ad un pubblico:
“Non avevamo messo una corona di fiori sopra le esibizioni dei Beatles dal vivo” – ha detto Ringo – “il concerto sul tetto dimostrò che noi eravamo ancora in grado di farlo. E forse avremmo potuto tornare a suonare di nuovo dal vivo. Ma non è successo. C’era sempre aperta la possibilità di tornare a farlo di nuovo”.
Rivolgendosi a Paul, seduto proprio accanto a lui durante l’intervista, Ringo ha detto:
“E
Paul, da parte sua, ha risposto:
“Ma voi non mi avete dato retta!”
Ringo:
“Io sì! Sono stati gli altri a non darti retta!”.A proposito di Beatles dal vivo: il prossimo 9 settembre arriverà nei negozi il disco dal vivo “Live at the Hollywood Bowl“, con quattro inediti.